di padre in figlio

01.04.2020

MALEDETTA GENETICA

Ci sono dei momenti nella vita che il proprio padre è un mito ... in altri può essere una figura ingombrante...poi arriva un momento che finalmente sei te stesso e non il figlio di qualcuno

Chiedendo al ns amico google:" padri e figli portieri "... appare il sito molto attendibile di transfermarkt dove verificando i maggiori campionato trova solamente 6 coppie di professionistici legati dal ruolo del portiere e dal cognome...7 su  71 trovati .... quasi un 10%..... quindi la genetica centra....








e poi ci sono le saghe 

FAMIGLIA BUFFON

E NELLE SERIE MINORI.......

di queste 7 coppie come da palmares solo la famiglia 

  • SCHMEICHEL la trasmissione del DNA ha prodotto veri campioni ... O LA DINASTIA DEI BUFFON ---- in alcuni casi ottimi gregari come nella famiglia CUDICINI .... in altri casi degli onesti professionisti come i MIHAYLOV .... in altri dei giocatori che possono dire di aver sfiorato il sogno del grande palcoscenico... in altri come la famiglia SORRENTINO il figlio ha superato il padre e a mio parere se Stefano avesse avuto un pò più di fortuna qualche coppa in più in bacheca ci sarebbe

NON CREDO SIA NORMALE DA GENITORE vedere il proprio figlio soffrire durante la sua attività sportiva che ama, ma questo è il destino di ogni papà di gk .... poi nella maggior parte dei casi aver fatto lo stesso ruolo ti porta a indentificarti nelle sua ansie gioie , papere e miracoli ..... spesso la difficoltà nasce dal fatto che vogliamo solo il bene dei ns ragazzi e non capiamo che loro devono sbagliare... essere giudicati .... cadere e rialzarsi a volte da soli , senza il ns aiuto .... perchè il carattere che vanno a formare da ragazzi sarà la forza di quando saranno uomini ..... io di certo non sono un buon esempio , l'ignoranza nel calcio, la non sportività non mi fa sicuramente essere un buon appoggio per il il mio portiere di casa... credo che vedere ormai una partita di calcio giovanile è quasi impossibile .... io poi spesso la passo nel parcheggio adiacente allo stadio....

sapere che tuo figlio è giudicato con standard che non trovi corretto come altezza o predisposizione al gioco con i piedi... ti rende la gestione del post partita difficile .... quando non gioca e ti chiede : "come mai papà ?" ....  devi essere obbiettivo e spiegare le motivazioni cercando di fargli capire che il ns ruolo è pazianza .... lavoro ... sudore ...concentrazione e se si è in grado di fare tutto questo alla perfezione forse i cm e la maestria con il pallone possono passare in secondo piano

non dimentichiamo che ogni italiano è un mister nel profondo , ogni portiere o ex portiere si sente il miglior preparatore ma non è vero, il tuo ragazzo è seguito dal suo Mister e dal suo preparatore dei portieri.... queste fantastiche figure ... che per quattro soldi ... o solo per dare un servizio alla società .... 3 volte alla settimana seguono la ns prole con il caldo e con il freddo con tutti i loro problemi familiari e lavorativi...

per tutto questo è difficile essere portiere ed avere un figlio portiere.....  

ma per la stessa ragione quando vedi il tuo ragazzo rialzare la testa e sfidare il mondo prendendolo di petto ... sfidare la natura che magari non lo ha fatto perfetto .... quando percepisci dalla sua Società sportiva che crede in lui .... e lo rivedi felice ..... allora tutto questo ... ti fa dire .... dai junior non mollare CHE NOI SIAMO PORTIERI !!!!!!

#partuttononimportacome #nonusareconcautela #barellik #duriibanki


se vi è piaciuto l'argomento ecco i vari punti di vista

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